Ribes nero

Nome Scientifico: Ribes nigrum

Chiamato anche ribes nigrum, il ribes nero appartiene alla famiglia delle Sassifragaceae ed è originario delle zone montuose dell'Eurasia. Presenta un fogliame deciduo con fusti ramosi. La corteccia è liscia, chiara nelle piante giovani e scura in quelle vecchie. I fiori appaiono in primavera e presentano un colore verde-biancastro.
I frutti di questa pianta sono delle bacche nere globose ricche di semi e compaiono in agosto-settembre. Si differenzia molto dal ribes rosso sia per il colore, per l'aroma ma anche per il sapore.

Scopri con noi come trapiantare in orto e in vaso, le proprietà, i benefici e le malattie del ribes nero!
 

Ribes nero: trapianto in orto

Prima di trapiantare in orto il ribes nero assicurati di aver preparato il terreno. Questa pianta necessita di terreni fertili e profondi ma si può coltivare anche in terreni di media fertilità purchè non siano troppo argillosi e con un buon drenaggio. Il pH ideale per la crescita del ribes nero è 7-7.5. Si consiglia di trapiantarlo in un luogo fresco, con precipitazioni ben distribuite nell'arco dell'anno e durante i periodi siccitosi è necessario irrigare.

È necessario evitare i ristagni idrici. Trapianta il ribes nero con una distanza di 2,5- 3 metri tra le file e 1,5-1,8 metri sulla fila. La coltura deve essere costantemente controllata per evitare possibili infestazioni.

Come per gli altri ribes, si consiglia una forma di allevamento a siepe o spalliera poichè favorisce il contenimento vegetativo delle piante e facilita la raccolta.
La potatura è necessaria per mantenere un buon livello produttivo.
 

Ribes nero: trapianto in vaso

Puoi coltivare la tua piantina di ribes nero in vaso sul tuo balcone. Il periodo di trapianto va da ottobre ad aprile. Assicurati di prendere un vaso profondo almeno 40 cm. Il ribes è una pianta particolarmente rustica, robusta e produttiva che non richiede molte attenzioni.

Questa piantina ama il sole estivo ma sopporta bene anche il freddo intenso dell'inverno, dunque può essere coltivata tutto l'anno. Il terriccio deve essere leggermente acido e abbondantemente concimato con fosforo e potassio. Le irrigazioni devono essere costanti soprattutto nel periodo estivo.
I frutti di questa piantina possono essere raccolti a grappoli nel mese di luglio.

Alcune avversità climatiche pericolose possono compromettere il raccolto e la salute della tua piantina: stiamo parlando di gelate tardive, ventosità eccessiva durante la fioritura e carenza idrica in estate, quindi mantienile protette durante l'inverno e idratate in estate. 
 

Ribes nero: malattie, cure e prevenzioni

Oidio o mal bianco è una malattia molto comune nell'orto perchè colpisce frequentemente zucche e zucchine. Questa malattia può essere letale per il ribes nero e la si riconosce facilmente per la caratteristica spolverata bianca sulla foglia. Se il ribes si ammala prima del raccolto, la sua produzione sarà scarseggiante e le bacche tenderanno a spaccarsi.

Un'altra malattia molto comune è la Boitrite o muffa grigia la quale colpisce generalmente i frutti e la si riconosce per una patina di muffetta grigia che ricopre i ribes, andando a compromettere il raccolto. 

L'Antracnosi è un fungo che colpisce prevalemtemente le bacche del ribes e resta nelle gemme. I frutti colpiti si seccano e cadono. Per eliminare questi funghi pota spesso la pianta e taglia i rametti infetti.

Per prevenire le malattie del ribes nero assicurati di non avere ristagni idrici sul terreno della piantina perchè l'umidità aumenta la creazione di funghi. Lavora il terreno vangando a fondo prima dell'impianto e assicurati che il suolo sia drenante. Inoltre, puoi zappettare periodicamente il terreno evitando che si compatti una crosta superiore sul suolo.
Per salvaguardare la salute della tua piantina non utilizzare compost o letame freschi ma solo concimi maturi, ed evita di bagnarla troppo soprattutto nelle ore calde. Infine, disinfetta sempre le forbici da potatura tra una pianta e l'altra.
 

Ribes nero: proprietà e benefici

Il ribes nero è un frutto che presenta molti benefici per il nostro organismo. Uno dei più noti è l'effetto antinfiammatorio ed antistaminico, ideale per le allergie e la stanchezza.
I frutti sono ricchi di acido citrico, vitamina C, polifenoli, oligoelementi, antociani e flavonoidi, preziosi per le loro capacità astringenti, vasoprotettrici e rinfrescanti.

Il gemmo che si ricava dal ribes viene utilizzato per scopi antinfiammatori e antistaminici a livello cutaneo e delle vie respiratorie. Non sono solo i frutti ad avere molte proprietà benefiche, anche le foglie possono essere sfruttate: metti in infusione in acqua bollente 4 o 5 foglie, lascialo riposare per 20 minuti ef infine bevi l'infuso, aiuterà a ridurre i dolori articolari e reumatici.

Con la tua piantina di ribes nero potrai creare degli estratti utili per ridurre il mal di testa, il mal di gola o infiammazioni alla bocca. Ribes nero gocce sono indicate anche per ridurre i sintomi delle allergie stagionali.

L'olio di ribes nero è un altro rimedio fai da te ideale per ridurre i dolori muscolari e donare sollievo. Dunque questa pianta oltre a creare frutti buonissimi è anche ricca di proprietà benefiche.
 

Ribes nero: controindicazioni

Il ribes nero deve essere assunto con moderazione perchè a lungo andare presenta delle caratteristiche simili a quelle del cortisone. Una delle principali controindicazioni ribes nero è proprio la creazione di ritenzione di liquidi. Inoltre, per chi soffre di ipertensione arteriosa, si sconsiglia di mangiare ribes nero in gran quantità poichè aumenta la pressione sanguigna.

Caratteristiche tecniche Ribes nero

I ribes sono piante particolarmente rustiche e facili da coltivare, crescono e producono anche in ambienti con clima e terreno difficile. Ottima resistenza alle malattie. Si impianta ponendo le piante a circa 80 cm l’una dall’altra a seconda della forma di allevamento adottata. Le piante si potano in inverno lasciando 3-4 polloni avendo cura di eliminare sempre quello più vecchio sostituendolo con uno più giovane.

Il ribes nero è apprezzato in cucina per guarnire dolci e decorazioni in genere, inoltre ha un sapore più acidulo rispetto quello rosso.