I peperoncini piccanti sono ortaggi utilizzati prevalentemente freschi, secchi o come spezia. Questa pianta richiede una cura costante, infatti le temperature ideali per coltivare il peperoncino sono dai 29-30°. La temperatura influisce molto sul grado di piccantezza perchè un peperoncino cresciuto con 29° gradi sarà più piccante rispetto ad uno coltivato con temperature tra 23-25°.
Durante il periodo di geminazione del peperoncino, la temperatura ideale è tra i 20° e 30° ed è bene non scendere al disotto dei 12°. Possiamo quindi dire che la pianta di peperoncino ama le temperature e i climi caldi.
Come coltivare i peperoncini piccanti
Le piante di peperoncini piccanti ama il clima caldo dunque necessita di temperature elevate e dei raggi del sole. Inoltre, il sentore di piccantezza è dato proprio da sostanze chiamate capasacinoidi, influenzate dalla presenza di calore.
Temperature troppo basse possono compromettere quindi la piccantezza del frutto.
L'esposizione alla luce è un altro fattore necessario per la buona riuscita dei peperoncini che amano le zone soleggiate. L'irrigazione è necessaria nei primi momenti della geminazione del seme e durante il trapianto ma successivamente non necessita di particolari esigenze.
Il terreno ottimale invece è quello con pH compreso tra 6,5 e 7 anche se sopporta bene terreni più alcanili fino al 8 di pH. La pianta di peperoncino preferisce quindi terreni fertili di medio impasto tra sabbia, argilla e limo.
La semina deve essere fatta in primavera con temperature sopra i 15°. Si consiglia di seminare in semenzaio e mantenere il tutto al riparo dentro una serra sino a quando la pianta sarà cresciuta e avrà sviluppato almeno 4 foglie e sarà alta almeno 10 cm. Il trapianto in vaso si deve fare a partire dalla fine del mese di aprile ma non oltre il mese di luglio. Le gelate bloccano la crescita della pianta di peperoncino dunque è bene ripararle accuratamente: il tessutonontessuto è un ottima copertura e riparo contro l'inverno.
Raccolta dei peperoncini piccanti
A seconda delle varietà, il peperoncino viene raccolto quando è maturo in modo scalare. Si deve staccare il picciolo e portare il peperoncino poi in cucina e può essere essiccato in forno o sotto il sole. I peperoncini piccanti possono essere conservati sott'olio o tritati per creare una polvere, ideale per insaporire le tue pietanze.
I semi del peperoncino possono essere conservati anche per la coltivazione dell'anno successivo.
Coltivazione in vaso del peperoncino piccante
Prepara dei vasi con un terriccio specifico per piante orticole e procedi con la messa a dimora delle piantine di peperoncino piccante. La cura di questa pianta è importante, le irrigazioni devono essere frequenti così come le concimazioni.
Coltivando i peperoncini in vaso, si possono ottenere piante annuali o addirittura perenni. Inoltre, durante il periodo invernale potrai tranquillamente ricoverare le tue piantine in modo tale da salvaguardare la sua salute e i suoi frutti.
Malattie dei peperoncini piccanti
È importante controllare le foglie della piantina poichè se sono gialle significa che manca della luce o si ha innaffiato troppo la pianta. Se le foglie sono scottate, si sta dando una sbagliata esposizione al sole, invece se sono sbiadite, mancano sostanze nutrienti nel terriccio. Infine se le foglie sono accartocciate significa che il terriccio è troppo secco e le esposizioni al sole sono eccessive.
Esistono alcuni parassiti che infestano le tue piantine di peperoncini, dunque è bene sapere quali sono e come eliminarli. Spider mites, acari e il ragnetto rosso sono i maggiori infestanti del peperoncino. Gli acari si insediano nella parte superiore delle foglie ed essendo molto piccoli, sono difficili da scovare. L'attacco degli acari si manifesta tramite una perdita di vigore della pianta, con caduta delle foglie. Per prevenire la presenza di acari si possono utilizzare degli oli minerali.
Gli afidi sono altri insetti che si annidano nelle foglie della pianta. Le foglie diventano appiccicose e si denotano delle formichine. Per prevenire l'infestazione da parte degli afidi si può utilizzare un cespuglio di lavanda e 3 spicchi di aglio spremuti.
Proprietà e benefici dei peperoncini piccanti
I peperoncini piccanti presentano numerosi benefici a livello terapeuto, infatti aiuta notevolmente la secrezione di succhi gastrici e facilitare la digestione.
È un ottimo cardioprotettivo ed è in grado di compiere azioni vasodilatorie, dunque anticolesterolo. Possiede anche proprietà antinfiammatorie ed è molto indicato per combattere tosse e raucedine. Questo frutto è ricco di vitamina C e protegge il nostro corpo dalle infezioni, da tutte le malattie di raffreddamento e dai disturbi cardiovascolari. Diversi studi scientifici confermano che la vitamina C e la vitamina E (anch'essa presente in questo frutto) sono due ottimi nemici del cancro. Infine, possiamo anche dire che il peperoncino piccante svolge anche una funzione antistaminica e potrebbe essere utile per curare allergia ed asma.