Il timo è un genere di pianta arbustiva, semiarbustiva, ma anche erbacea della famiglia delle Lamiaceae comunemente coltivata per essere utilizzata come pianta aromatica. Appartiene alla stessa famiglia dell'origano e della maggiorana e viene molto usato in cucina per aromatizzare piatti e ricette. Il suo utilizzo risale a tempi molto antichi sia per le sue proprietà aromatiche che per le proprietà terapeutiche.
Il suo nome, Thymus, deriva dal greco e significa forza, coraggio. Anticamente si pensava infatti che avrebbe risvegliato queste qualità in chi avrebbe annusato il suo profumo balsamico. Il primo a fare largo uso di timo fu Teofrasto, discepolo di Aristotele, che scrisse ampi trattati botanici per spiegare le proprietà di questa pianta. Altre etimologie la vedono derivare da un'altra parola greca che invece significa profumo.
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Il timo può crescere fino al mezzo metro d'altezza, è una pianta perenne e legnosa con un aspetto arbustivo e molto ramificato. Può crescere sia spontaneamente che coltivata in vaso o in giardino. Le specie più conosciute e utilizzate sono il timo vulgaris e il timo limonato (o cedrato), particolarmente indicato quest'ultimo per piatti a base di pesce o salse.
La fioritura del timo avviene solitamente tra la primavera e l'estate, con dei piccoli fiori di colore rosa. Il timo, oltre a essere utilizzato in cucina per aromatizzare i cibi, è indicato anche per trattare affezioni che interessano le vie respiratorie.
Dal punto di vista nutrizionale il timo vanta un notevole bagaglio di vitamine, sia per quanto riguarda la vitamina C che quelle del gruppo B. Contiene poi il timolo, il linaiolo e un discreto numero di sali minerali. È una pianta officinale e aromatica con al suo interno un olio essenziale che ha proprietà balsamiche, anticatarrali ed antisettiche. Questa pianta è considerata anche uno stimolante per l'apparato digerente ed ha significative proprioetà antiossidanti.
Il contenuto di vitamina C contribuisce alla difesa dell'organismo dalle infezioni e dall'azione dei radicali liberi. Il timo favorisce la digestione e aiuta nei casi di ritenzione idrica favorendo il funzionamento del sistema linfatico. Inserendo il timo nella propria alimentazione può aiutare a regolarizzare il flusso mestruale e a combattere anche l'acne.
Il timo, a livello di valori nutrizionali, contiene soprattutto carboidrati, una buona dose di fibre e un piccolo numero di proteine, grassi e zuccheri. Discreta la dose di sodio.
Il timo è un arbusto piuttosto resistente e può essere coltivato sia in vaso che in giardino a partire dai semi o mediante talea. La sua semina può avvenire in semenzaio dall'inizio della primavera fino a giugno. Subito dopo la semina è necessario coprire i semi con uno strato di terriccio e poi procedere alla prima innaffiatura. Il trapianto dal semenzaio al vaso è possibile farlo solo dopo due mesi dalla semina. Consigliamo di effettuare la talea in tarda primavera o in agosto partendo da piante resistenti. La piantina, durante l'estate, necessita di innaffiature abbondanti.
Le foglie di timo si possono raccogliere dalla primavera fino alla fine dell'estate, ma spesso vengono utilizzati anche i fiori per infusioni o utilizzi estetici. La conservazione deve avvenire in frigorifero, preferibilmente in un contenitore forato. L'essiccazione delle foglioline deve essere effettuata all'ombra o si rischia di far evaporare e quindi perdere parte dell'olio essenziale. Il timo essiccato conserverà le sue proprietà per 4-6 mesi.
Per combattere le malattie respiratorie il timo è potente se utilizzato sotto forma di sciroppo o infuso, ma ancora più potente se viene messa qualche goccia del suo olio essenziale in acqua bollente per dei suffumigi davvero molto efficaci. L'infuso di timo è indicato per risolvere problemi intestinali come gonfiori o aerofagia, ma è anche un ottimo collutorio naturale per disinfettare la bocca. Il timo, infatti, è un disinfettante e antibatterico naturale che contrasta germi e batteri. L'infuso può essere utilizzato anche per pediluvi e per togliere di dosso la stanchezza e l'affaticamento. Oppure per rinvigorire i capelli deboli.
In cucina il timo può condire tantissime pietanze e può essere usato per preparare zuppe e minestre molto aromatiche. Inserendo il timo nell'alimentazione ci si fa solo del bene, proteggendo l'organismo in maniera naturale dalle malattie da raffreddamento tipiche dell'inverno contribuendo a stimolare il funzionamento del sistema immunitario. L'aggiunta del timo in cottura o come condimento dei legumi può favorire la digestione e permette di allontanare i gonfiori intestinali.
Insomma, pianta aromatica e officinale, il timo è davvero unico e non può di certo mancare nel tuo orto o sul tuo balcone. Un vasetto di timo collocato sul davanzale, sul balcone o in cucina permette anche di allontanare naturalmente gli insetti.
