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Le fragole sono uno di quei frutti portentosi che, a ogni nuova muturazione, ci riportano all’infanzia, alla magia del primo assaggio, al ricordo di un piacere tanto desiderato. La primavera si avvicina e con lei il momento giusto per iniziare a coltivarle nei nostri giardini. Ma quando trapiantare le fragole? Ne parliamo in questa mini guida, utile per chi vuole coltivare fragole rifiorenti sul balcone o nell’orto.
Trapianto delle fragole rifiorenti
La fragola rifiorente è una varietà molto rustica e particolarmente produttiva, che fiorisce e produce per tutta la stagione, a più riprese, da giugno-luglio fino addirittura alle gelate. I frutti sono di medie dimensioni, aromatici e molto dolci.
Scegliere di acquistare le giovani fragole rifiorenti in vaso è il metodo più semplice e economico per avviare la propria coltivazione domestica e avere sempre questi frutti freschissimi, ricchi di sapore e di proprietà.
Molti si domandano quando trapiantare le fragole nell’orto: il periodo ideale è adesso, da fine febbraio fino a maggio inoltrato. Scegliete un terreno leggermente acido, ben drenato, e alleggeritelo con dell’argilla espansa, che vi consigliamo di utilizzare anche per il fondo dei vasi, se le coltivate in balcone. Le fragoline staranno bene anche dentro dei vasi di piccole dimensioni o pensili. Scegliete una posizione soleggiata e, se le trapiantate in piena terra, liberate la zona dalle erbacce e arricchite del concime a base di fosforo e potassio. Lasciate 20 centimetri di distanza sulla fila e almeno 30 tra una fila e l'altra di piantine.
Scavate una buca delle stesse dimensioni del vaso originario e fate attenzione a estrarre il pane di terra senza danneggiare le radici. Annaffiate poi le fragole subito dopo il trapianto, con l’aiuto di una spruzzino.
Coltivazione e cure
Una pacciamatura effettuata con dei materiali naturali, come la paglia, gioverà molto alla crescita delle vostre fragole. Servirà a proteggerle dalle erbe infestanti e dalle gelate. In autunno, dopo l’ultimo raccolto, eliminate le foglie secche.
Annaffiate regolarmente queste piantine, senza eccedere, soprattutto d'inverno, avendo cura di non bagnare né le foglie né i frutti, e senza creare ristagni. L’ideale è innaffiare le fragole rifiorenti al mattino presto.
All'inizio della primavera e in estate, dopo il primo raccolto, aggiungete del concime apposito.
Per quanto riguarda le malattie, sarà necessario effettuare un trattamento dopo la prima fioritura per prevenire l'oidio (trattare dopo la fioritura, poi 2 settimane più tardi), e guardarsi dagli afidi, nemici delle fragole e di numerose piantine.