I Cavoli: Varietà, Coltivazione, Caratteristiche e Ricette

Cavoli: coltivazione e caratteristiche

I cavoli fanno parte della famiglia delle crucifere che comprende anche: cappucci tondi, cappucci a punta, cavolfiori, broccoli verdi, cappucci rossi, verze e anche molti altri ortaggi.
Tutti questi ortaggi sono generalmente molto resistenti alle gelate deboli e maturano in un periodo le cui temperature non sono ancora eccessivamente elevate. Proprio per questo sono famosi per essere delicati al palato e gustosi.

I cavoli si adattano bene alla coltivazione nella nostra penisola e non richiedono temperature troppo elevate per poter crescere, sono quindi perfetti anche per essere trapiantati durante la stagione invernale quando il clima è sicuramente più rigido e sfidante per le nostre colture.
Il più resistente in assoluto è la verza, ma anche i suoi fratelli se la cavano piuttosto bene in situazioni che per altri ortaggi risulterebbero più difficili.

Il suolo prediletto dai cavoli ha un pH basico. Infatti, il pH acido del terreno può essere la causa determinante di una grave malattia che lo stronca e ne impedisce la crescita corretta.
Per quanto riguarda il posizionamento di questi ortaggi, tieni conto che sono piuttosto ingombranti e hanno quindi necessità di essere ben distanziati l’uno dall’altro.
I cavoli che occupano più spazio sono i broccoli e i cavolfiori, che vanno distanziati di circa 60-70 cm l’uno dall’altro; in seconda posizione poi troviamo i cappucci, verze e cavoli di Bruxelles che devono rimanere distanti circa 50 cm l’uno dall’altro; infine il cavolo rapa è uno tra i più piccoli e ha bisogno di una distanza di 30 cm tra una piantina e l’altra, indicativamente.
Il terreno ideale per il cavolo, come già detto, è basico, ma anche ricco di azoto e calcio, oltre che allo zolfo. Ti consigliamo preventivamente alla sua messa a dimora, di arricchire il terreno con del concime organico per favorirne lo sviluppo rigoglioso.

Anche l’irrigazione è un aspetto importante quando parliamo di ortaggi come i cavoli. Subito dopo il trapianto sarà bene innaffiarli con frequenza, ma senza abbondare troppo nelle quantità. Infatti, presta attenzione che il terreno sia ben drenato di modo da non favorire la comparsa di ristagni d’acqua o zone troppo umide che andrebbero a favorire il proliferare di funghi e muffe, oltre che a mettere in pericolo le radici con il rischio che marciscano.

Stai pensando di piantare i cavoli e pensi già a quando poter beneficiare del loro raccolto? La risposta alla tua domanda è molto semplice! Il cavolo viene considerato pronto per essere raccolto circa 75 o 90 giorni dopo il suo trapianto. La raccolta potrà essere effettuata sia meccanicamente che manualmente.

Adesso andiamo a scoprire di più su come utilizzare i cavoli in cucina e su quali proprietà benefiche abbiano per il nostro organismo.
 

Cavoli in cucina

I cavoli sono una tipologia di vegetale da sempre dichiarata tra le più nutrienti al mondo.
Al loro interno troviamo grandi quantità di ferro e di calcio che fanno bene alle ossa, ma anche di vitamina C che fa bene alla pelle. Pensa che è stimato che contenga più calcio il cavolo del latte se prendiamo a confronto la stessa quantità di calorie.
Inoltre, questo ortaggio ha elevate proprietà antinfiammatorie ed è quindi un ottimo aiuto per chi soffre di dolori causati da infiammazioni.
Ma non solo! I cavoli sono ricchi di fibre e omega 3 che sono fondamentali da assumere ogni giorno. Insomma, questo tipo di ortaggio è un vero toccasana per il nostro organismo, ma cosa ancora più interessante, è gustoso e facile da preparare in diverse ricette fai da te!

Dalla semplice rosolatura in padella, ai manicaretti più elaborati, i cavoli sanno esprimere al meglio il loro potenziale nella tua cucina. Se stai seguendo una dieta o regime alimentare, niente paura! Infatti, i cavoli sono famosi per essere ipocalorici e, di conseguenza, amici della linea.
Hai mai provato a cucinare dei crauti alla tirolese, tipici della regione del Trentino Alto Adige? Rosola in padella con dell’olio il cavolo e poi aggiungici della cipolla e della pancetta affumicata per ottenere questo gustoso piatto in pochi passaggi.

Nelle sere in cui vorrai mangiare qualcosa di leggero e poco impegnativo, perché non pensare a una vellutata di cavolo o ancor meglio di cavolo cappuccio rosso? Il suo sapore gustoso e intenso saprà come allietare il tuo pranzo o la tua cena, e la sua leggerezza non ti darà alcun problema di digestione. Inoltre, il suo colore violaceo incanterà anche i bimbi più restii a mangiare le verdure. Provare per credere!

Ora che sai di più sul mondo dei cavoli, non è venuta voglia di piantarne un paio nel tuo orto in giardino o direttamente in vaso? Siamo sicuri di sì!

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