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Kiwi femmina
Pianta da Frutto venduta in Vaso 22. Frutta dagli incredibili benefici, ricca di vitamine e sostanze benefiche. Dal sapore gradevole e molto apprezzato.
Nome scientifico: Actinidia chinensis
Kiwi Femmina
Altezza della pianta: 110/120 cm.
Pianta di due anni, in vaso da 22 cm di diametro.
Caratteristiche tecniche Kiwi femmina
La pianta è una liana rampicante e le foglie sono di notevoli dimensioni, arrivando fino a 10 metri di altezza. Per questo è necessario un supporto ai fusti, che nella parte terminale si avvolge come un viticcio.
Il kiwi è dioica, ovvero ci sono piante maschio e piante femmina, cioè quelle che producono frutti. Il riconoscimento del sesso dei fiori non è facile ma guardando attentamente la distribuzione degli stessi, ci accorgiamo che nella femmina sono più distanziati per lasciare spazio allo sviluppo dei frutti (quelli maschili saranno invece a grappolo). La potatura nella femmina va fatta prima rispetto a quella maschile.
La pianta è adatta ad un clima diverso da quello mediterraneo, ma stranamente l’Italia è il primo paese produttore al mondo di kiwi. Questo perché è possibile ricreare un microclima che possa ospitare la pianta e permetterle di crescere e fruttificare al meglio, offrendo alle stesse un luogo ombreggiato, anche con reti protettive (per conservare l’umidità), una continua nebulizzazione delle foglie ed un irrigazione a doccia (per una irrigazione costante).
Il terreno ideale è neutro o acido, ricco di humus e umido (ottimo pacciamare il terrero). Amando l’umidità non ama particolarmente le zone ventose, e non sopporta le gelate primaverili. Ha bisogno di un esposizione in pieno sole perché ama la luce.
I frutti sono lunghe bacche ovali con buccia robusta coperta da peli. La polpa è soda, dolce e solo leggermente acidula.
La pianta è adatta ad un clima diverso da quello mediterraneo, ma stranamente l’Italia è il primo paese produttore al mondo di kiwi. Questo perché è possibile ricreare un microclima che possa ospitare la pianta e permetterle di crescere e fruttificare al meglio, offrendo alle stesse un luogo ombreggiato, anche con reti protettive (per conservare l’umidità), una continua nebulizzazione delle foglie ed un irrigazione a doccia (per una irrigazione costante).
Il terreno ideale è neutro o acido, ricco di humus e umido (ottimo pacciamare il terrero). Amando l’umidità non ama particolarmente le zone ventose, e non sopporta le gelate primaverili. Ha bisogno di un esposizione in pieno sole perché ama la luce.