Issopo
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09ISSOPO
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Nome Scientifico: Hyssopus officinalis

L'issopo (Hyssopus officinalis, parola che deriva dal greco e vuol dire “a forma di treccia”) è una pianta officinale tipica dell'Asia occidentale e dell’area mediterranea che in Italia cresce spontaneamente sulle montagne e in pianura, ma non sulle isole.
Questa pianta, i cui fiori e le foglie sono commestibili, viene impiegata spesso in cucina ed è l’ingrediente alla base di un famoso liquore detto “chartreuse”.


Issopo: caratteristiche della pianta

L’issopo è un’erbacea perenne parte della famiglia delle Lamiaceae, così come tante altre erbe aromatiche tra cui menta, basilico, etc.
La pianta presenta fusti eretti ramificati e legnosi alti circa 50cm. Le foglie sono lineari o lanceolate con apice acuminato, di colore verde pallido con una leggera peluria. I fiori sono piuttosto piccoli e numerosi, di colore blu intenso, anche se è possibile trovare anche varietà bianche o rosa. Le foglie sono molto profumate e sulla lamina sono presenti minuscole ghiandole contenenti un’alta percentuale di olio essenziale.


Come si coltiva l'issopo?

L’issopo è una pianta rustica perenne e spontanea che riesce a crescere anche nelle condizioni meno favorevoli. Non importa quanto una zona possa essere arida, l’unica cosa davvero importante è che il terreno sia calcareo.

La coltivazione nell’orto o in giardino è abbastanza semplice, avendo bisogno questa pianta di poche cure colturali e in generale di poche attenzioni, anche per quanto riguarda l’irrigazione.
Prima regola da tenere a mente è che la pianta di issopo non ama le zone umide, mentre sono benefiche le aree molto soleggiate con piena esposizione. L’issopo può occupare spazi del tuo orto in cui altre piante, più delicate, non riuscirebbero a sopravvivere, motivo per cui va benissimo accostare questa coltivazione ad altre tipologie di ortaggi. La semina si effettua direttamente a dimora in terreno sciolto e leggero, in un solco di circa 1cm collocando i semi a circa 25-30 cm di distanza gli uni dagli altri sia sulle file che nei solchi. Per favorire l’emissione di getti floreali e rinvigorire la pianta è bene accorciare i fusti a circa una decina di cm dal terreno per rinvigorire la pianta.

fiori dell’issopo, di un bellissimo blu intenso, hanno la caratteristica di attirare molte api, favorendo l’impollinazione del campo. Inoltre, allontana la cavolaia, un parassita nemico di molte colture invernali come ad esempio cavolfiore, cavolo nero, ecc., motivo per cui si rivela essere un grande sussidio per difendere il campo dagli attacchi dei parassiti.


Innaffiatura

L’issopo non ha bisogno di molta acqua e generalmente si accontenta della piovana. In periodi di prolungata siccità puoi annaffiarla moderatamente ricordando che si tratta di una pianta che predilige i terreni secchi.


Esposizione

Sia in vaso che nell’orto è bene scegliere luoghi luminosi e soleggiati.


Terreno

Il terreno deve essere sciolto e calcareo, possibilmente sabbioso e ben drenante. In genere, la cosa più importante è evitare i ristagni idrici.


Raccolta

Dell’issopo si raccolgono tutte le parti della pianta. Il momento migliore per la raccolta del fiore è quando non si è ancora del tutto schiuso, fase in cui il bocciolo è ricco di principi attivi.
La fioritura avviene tra luglio e agosto e dunque per tutto il periodo estivo si possono raccogliere. Le foglie possono essere raccolte tutto l'anno, ma sono più ricche di oli essenziali in estate. Sia le foglie che i fiori possono essere essiccati in luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta.


Issopo: coltivazione in vaso

La coltivazione in vaso non differisce da quella in orto. L’issopo non necessita di vasi dalle dimensioni importanti. Essendo una pianta officinale rustica, non servono molte attenzioni: l’importante è scegliere un terreno calcareo e sciolto, ben drenante, e una zona del balcone luminosa e soleggiata. Ricorda che, anche in questo caso, dovrai innaffiare con moderazione per evitare i ristagni idrici.


Issopo: proprietà e benefici

L’issopo è una pianta utile contro tosse, raffreddore, asma e cistite ed è molto impiegato in cucina. Le sommità fiorite e le foglie contengono tannini, flavonoidi e soprattutto olio essenziale, che racchiude tutte le proprietà balsamiche ed espettoranti della pianta. L’olio essenziale è un vero toccasana per la cura di malattie respiratorie ed è molto impiegato per sedare la tosse e l’asma, aiutando a liberare bronchi e polmoni.

L’olio essenziale presenta anche proprietà digestive, favorendo i processi metabolici e aiutando ad espellere i gas intestinali, oltre ad avere una buona azione diuretica e antisettica per via dei flavonoidi. Per questo motivo, l’issopo è un grande alleato anche nella cura della cistite.


Issopo: usi in cucina

Le sommità della pianta sono commestibili, motivo per cui è possibile impiegarle per insaporire insalate (anche se le foglie sono abbastanza amare), zuppe, oppure è possibile preparare dei decotti per godere di tutte le proprietà benefiche della pianta.
Per preparare un infuso ti basterà scaldare dell’acqua (senza arrivare a bollore) e aggiungere un cucchiaio colmo di sommità essiccate. Volendo, puoi impiegare questa soluzione anche per uso esterno, ad esempio realizzando degli impacchi con compresse di garza imbevute, ideali per rilassare gli occhi stanchi e per cicatrizzare le ferite.
L’estratto di issopo viene molto utilizzato in cucina per la realizzazione di un particolare liquore chiamato “chartreuse” e per la preparazione del vino all’issopo.


 

Caratteristiche tecniche Issopo

Trapiantare l'issopo su terreno asciutto, drenato, ben lavorato e al sole. Non necessita di molta acqua, ma solo al bisogno.

Esposizione
Sole
Coltivazione
Molto Facile
Ciclo colturale
Annuale
Uso
Ornamentale

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