Malva
Erba Aromatica venduta in Vaso 14. Varietà dalle notevoli note profumate nonché incredibilmente ricca di sostanze benefiche. Se essiccata viene utilizzata per la preparazione di infusi detox.
Nome Scientifico: Malva
La malva, detta anche malva sylvestris, cioè selvatica, è una pianta perenne che appartiene alla famiglia delle Malvaceae. Il suo nome deriva dal latino “malva” e significa molle. Questo perché fin dai tempi più antichi era molto conosciuta per le sue proprietà emollienti.
Si tratta di una pianta davvero semplice da coltivare, non richiede troppe cure e si ammala difficilmente. Se a tutto ciò aggiungiamo le grandi proprietà che possiede, la malva è un’ottima pianta da tenere in giardino o in vaso.
Scopri con noi come si coltiva, quali sono le sue proprietà e i benefici per salute che possiede questa splendida pianta.
Come si coltiva la malva in orto e in vaso
La malva è una pianta che sta bene sia in vaso che nell’orto. Il periodo migliore per eseguire il trapianto della malva è tra la fine del mese di marzo e l’inizio d’aprile. Ama i luoghi soleggiati ma cresce bene anche in quelli a mezz’ombra. Predilige terreni ben drenati e misto sabbiosi.
Per liberare il terreno dalle altre erbe infestanti, soprattutto quando le piante di malva sono piccole, sono consigliate la sarchiatura e la pacciamatura.
La malva, inoltre, può essere benissimo coltivata anche in vaso con gli stessi accorgimenti di quella coltivata in giardino. Il periodo migliore per iniziare è sempre quello primaverile. Dopo aver fatto la messa a dimore della piantina in un nuovo vaso, dovrai curarla attraverso una corretta irrigazione e una giusta posizione all’interno della casa, non troppo fredda, ma nemmeno troppo calda.
I fiori della malva sono splendidi, quelli della malva sylvestris sono viola. Se vuoi vederli fiorire nel migliore dei modi, devi fare particolare attenzione a curare la tua pianta attraverso la giusta irrigazione.
Con l’andare avanti nel tempo, la malva non avrà particolare bisogno di essere costantemente innaffiata, anche perché l'eccessiva umidità potrebbe essere pericolosa per la vita della pianta.
Malva: malattie, cure e rimedi
La malva è una pianta che non necessita di troppe cure e difficilmente si ammala. Può però capitare di imbattersi in parassiti e insetti come afidi o il ragnetto rosso che si possono debellare cercando di mantenere sempre pulite le foglie. Nel caso di malattia basta utilizzare gli appositi antiparassitari.
L’altro problema che si può presentare è il marciume causato dal ristagno idrico, basterà solo evitare i ristagni d’acqua che potrebbero compromettere la salute delle radici della pianta.
Malva: proprietà e caratteristiche
La pianta è molto utilizzata in erboristeria per diversi tipi di problemi. Spesso è un valido rimedio alla stitichezza e alle infiammazioni che possono essere presenti nell’intestino. Ma non solo, perché la tisana alla malva è molto utile soprattutto in caso di forte stress. Viene consigliata come calmante, magari da assumere alla sera prima di dormire. Oltre ad un effetto rilassante, grazie alle sue proprietà è utile anche come digestivo.
Nella medicina omeopatica i fiori di malva sono utilizzati per contrastare faringiti, bronchiti, irritazione oculari e per il trattamento di gastroenteriti e disturbi della vescica. I fiori e le foglie della malva, inoltre, sono utilizzati come impacchi per alleviare il trattamento delle ferite.
La malva non ha particolari controindicazioni, dato che è tra i rimedi naturali che si possono utilizzare anche in gravidanza.
La malva a livello erboristico viene utilizzata anche nella preparazione di integratori alimentari utili per favorire il corretto funzionamento dell’intestino. Si tratta di integratori alimentari a base di fiori e di foglie di malva che ne sfruttano le proprietà lenitive emollienti per favorire le funzioni gastrointestinali e per ridurre i problemi di gonfiore.
Come si prepara una tisana alla malva?
I fiori e le foglie della malva si raccolgono tra luglio e agosto, si fanno seccare e si mettono in vasetti di vetro per la conservazione. La tisana alla malva si prepara facendo bollire dell’acqua e lasciando poi in infusione un cucchiaino di malva per ogni tazza preparata per cinque minuti.
Sorseggiare il preparato caldo con un cucchiaino di miele per dolcificare.
Come si può usare la malva in cucina?
Fiori e le foglie fresche di malva insieme ad altre erbe e fiori commestibili possono entrare a fare parte di condimenti leggeri per i risotti o del ripieno per le frittelle fatte in casa. Inoltre, puoi aggiungere qualche fogliolina di malva anche nella tua zuppa.
Caratteristiche tecniche Malva
La malva è molto utilizzata per il trattamento di tosse o del mal di gola, grazie alle sue proprietà emollienti, e per idratare e sfiammare l’intestino grazie alla sua dolce azione lassativa.
- Esposizione
- Sole
- Coltivazione
- Molto Facile
- Ciclo colturale
- Annuale
- Uso
- Cucina