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TAMARILLO (albero del pomodoro)
Erba Aromatica venduta in Vaso 14. Varietà dalle notevoli note profumate nonché incredibilmente ricca di sostanze benefiche. Se essiccata viene utilizzata per la preparazione di infusi detox.
Nome Scientifico: Solanum betaceum
Il tamarillo è una pianta esotica conosciuta anche come albero del pomodoro.
La sua origine è Sud-Americana, ma ormai viene coltivato con successo in tutte le aree con clima sub-tropicale del pianeta. Anche in Italia è possibile coltivare il tamarillo, con ottime soddisfazioni. È una pianta che produce per lunghi periodi dell’anno, è molto generosa ed è facile da coltivare. L’importante è conoscere le sue caratteristiche e praticare le giuste cure.
Caratteristiche tecniche Tamarillo (albero del pomodoro)
Il tamarillo è una pianta arbustiva che raggiunge dimensioni ragguardevoli. Nelle giuste condizioni, può arrivare anche a 5 m di altezza. Ha una crescita molto rapida (1,5 m in un anno) ed entra in produzione precocemente, già a partire dal secondo anno. Di contro, non ha la longevità di un classico albero da frutto, solitamente non supera i 12 anni di vita.
Ha un apparato radicale piuttosto espanso, ma poco profondo, per cui non ha un ottimo ancoraggio al terreno. La pianta non sopporta i periodi di lunga siccità e i forti venti.
L’albero del pomodoro di solito si forma su di un unico tronco eretto, con numerose ramificazioni laterali. Il tronco è di colore grigiastro e di consistenza semi-legnosa.
La pianta di tamarillo è molto apprezzata dal punto di vista estetico. Ha grandi foglie, che ricordano quelle della paulownia tomentosa in fase giovanile.
Sono alterne sui rami, cuoriformi e dotate di un robusto picciolo.
Il colore è verde intenso, anche se nei primi anni di vita possono avere sfumature di rosso e una leggera peluria.
Tratto distintivo delle foglie di tamarillo è il loro pungente odore quando vengono sfregate tra le dita.
Frutti
I tamarillos sono piccoli frutti a forma di uovo, lunghi, a seconda della varietà, dai 4 ai 6 cm. Hanno colori variegati, dal giallo all’arancione, fino al rosso e quasi al viola.
In alcune varietà si possono notare delle lunghe strisce longitudinali sulla buccia.
I frutti di colore rosso hanno un sapore più acidulo, mentre quelli giallo-arancio sono più dolci.
La buccia è abbastanza coriacea e insapore. La polpa è morbida, ma compatta.
- Esposizione
- Sole
- Coltivazione
- Molto Facile
- Ciclo colturale
- Perenne
- Uso
- Cucina