Tanaceto
Erba Aromatica venduta in Vaso 14. Varietà dalle notevoli note profumate nonché incredibilmente ricca di sostanze benefiche. Se essiccata viene utilizzata per la preparazione di infusi detox.
Nome Scientifico: Tanacetum vulgare
Il tanaceto (Tanacetum vulgare) è una pianta piuttosto comune appartenente alla famiglia delle Asteracee. Originaria dell’Asia Minore, oggi è coltivata in tutta Italia. Particolarmente aromatica e profumata, questa pianta cresce lungo i pendii erbosi delle tipiche stradine di montagna, ai margini delle strade oppure lungo fiumi e ruscelli. Si tratta di una pianta molto semplice da coltivare e diffusa in tutto il territorio, dunque vediamo come fare.
Tanaceto pianta, caratteristiche
Il tanaceto è una pianta a fusto eretto la cui altezza può superare il metro anche di 50cm. La pianta ha portamento cespuglioso: le foglie, sessili, sono profondamente incise fino alla nervatura centrale e presentano bordi seghettati, di un colore verde intenso.
Le infiorescenze sono formate da capolini dai fiori color giallo acceso che emanano un forte aroma. Questa pianta è perennante, con apparato radicale robusto e abbondante. La fioritura va da luglio a fine settembre. I frutti sono acheni contenenti semi di facile germinazione.
Tanaceto coltivazione, come fare
Il tanaceto per la coltivazione non richiede grossi accorgimenti. Predilige terreni poveri di sostanza organica e ben drenanti, visto che i ristagni potrebbero danneggiare le radici.
A tal proposito, se pensi di coltivare in vaso, cospargi il fondo di argilla espansa oppure mischia della sabbia al terriccio. In ogni caso, il terreno ideale per la coltivazione deve avere pH neutro.
Esposizione
È preferita l’esposizione in pieno sole, anche se il tanaceto cresce abbastanza bene anche in zone ombreggiate. Anche per il clima questa pianta non ha grosse esigenze: se il clima temperato è l’ideale, è anche vero che questa pianta è in grado di adattarsi anche ai climi più freddi. L’unica cosa davvero importante è che l’ambiente non sia umido.
Concimazione
Questa pianta non necessita di alcuna sostanza organica, dunque non si può parlare di vera e propria concimazione. Di tanto in tanto, se lo desideri, potrai somministrare del fertilizzante granulare per piante verdi verso la fine dell’inverno.
Irrigazione
Non serve molta acqua e, addirittura, in periodi di pioggia frequente è sufficiente l’acqua piovana. Ad ogni modo, prendi l’abitudine di tastare il terreno: se lo senti totalmente asciutto allora ti conviene annaffiare.
Messa a dimora
Dopo aver acquistato le piantine, la messa a dimora è molto semplice. Ti basterà prelevare la piantina con delicatezza, senza rompere le radici, e interrare in una zona del giardino. Il Tanacetum non ha bisogno di particolari attenzioni, motivo per cui qualunque zona del tuo giardino o del tuo orto potrà andare bene. Dunque, ricopri con la terra e innaffia leggermente, rendendo il terreno umido.
Se hai deciso di coltivare in vaso, assicurati di interrare in un vaso abbastanza profondo che permetta alle radici di svilupparsi.
Tanaceto, liquore “arquebuse”
Con il tanaceto il liquore perfetto è realtà! Anche detto liquore di “arquebuse”, nonostante la nomenclatura francese si tratta di una ricetta tipica italiana, originaria del Piemonte, e l’ingrediente principale è proprio il tanaceto che, come già accennato, è molto aromatico e lievemente balsamico.
Questo liquore è particolarmente fresco e ideale come dopopasto nelle lunghe sere estive. Infatti, il liquore di arquebuse è celebre per le sue capacità digestive, perfetto dunque da consumare dopo i pasti per facilitare l’attività dello stomaco.
Per preparare questo liquore ti serviranno: mezzo litro di alcol a 95°, 15 g di foglie di "arquebuse", 250 ml di acqua e 200g di zucchero di canna. Per prima cosa, dovrai lavare le foglie e asciugarle bene, dunque tagliale a pezzetti e mettile in un contenitore di vetro con l’alcol, lasciando macerare per 7 giorni dopo aver chiuso il barattolo. Fai sciogliere lo zucchero nell’acqua e lascia sobbollire per un paio di minuti circa, dunque spegni il fuoco e aspetta che si raffreddi lo sciroppo. Una volta freddo, versalo nel contenitore con le foglie e l’alcol, dunque mescola e lascia riposare per circa tre ore. A questo punto, versa il liquore in un colino, quindi elimina le foglie e raccogli il liquido in una ciotola, dunque filtra con una mussola in modo da ottenere un liquore liscio, senza rimanenze di alcun tipo. A questo punto il tuo liquore è pronto per essere imbottigliato. Lascialo riposare al buio e al fresco per almeno un paio di mesi prima di gustarlo in compagnia!
Tanaceto, i benefici e le proprietà della pianta
Il tanaceto ha benefici e proprietà importanti, tant’è che questa pianta veniva utilizzata già in tempi antichi per pulire l’aria e combattere la febbre. Ha infatti proprietà digestive, rinfrescanti, febbrifughe, astringenti, toniche e vermifughe, oltre ad essere ricco di flavonoidi, tannini, lattoni, resine, vitamine, polisaccaridi e manganese.
Inoltre, i fiori contengono una sostanza chiamata tanacetina, in grado di allontanare insetti e topi. In genere, per i rimedi casalinghi, vengono usati soprattutto i fiori. Dai semi, invece, si ricavano rimedi erboristici e fitoterapici utili soprattutto per mal di denti, contusioni o distorsioni.
Per godere delle proprietà della pianta non dovrai fare altro che mettere in infusione una bella manciata di fiori in una tazza di acqua calda per almeno dieci minuti. Dopodiché potrai gustare la tua tisana oppure usarla tiepida per fare dei gargarismi in caso di mal di denti.
- Esposizione
- Sole
- Coltivazione
- Molto Facile
- Ciclo colturale
- Annuale
- Uso
- Cucina